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per il 84 anni è morto il regista e politico Fernando "Pino" Solanas

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Il famoso regista e politico, Ambasciatore argentino presso l'Unesco, Fernando “Pino” Solanas, è morto questa mattina nella città francese di Parigi, dove ha ricevuto cure per il coronavirus.

La morte di Solanas, di 84 anni, è stato informato dal twitter ufficiale del Palacio San Martín, in una dichiarazione che diceva "Un dolore enorme per Pino Solanas. È morto in adempimento dei suoi doveri di ambasciatore dell'Argentina presso l'UNESCO ".

A sua volta, post aggiunto: "Sarà ricordato per la sua arte, per il suo impegno politico e per la sua etica sempre al servizio di un Paese migliore. Un abbraccio alla sua famiglia e ai suoi amici ".

Vale la pena ricordarlo a metà ottobre, ha riferito l'ex senatore nazionale attraverso il suo account Twitter- di essere risultato positivo al coronavirus e di essere stato ricoverato in un ospedale di Parigi, dove si trova la sede di questa organizzazione delle Nazioni Unite per l'istruzione, scienza e cultura.

L'ex legislatore ha pubblicato insieme a quell'ultimo messaggio una foto in cui è stato mostrato a riposo in un letto di terapia intensiva, mentre in isolamento e ricevendo cure.

regista, ex deputato nazionale, ex senatore e referente principale del gruppo Progetto Sud che integra il Fronte di Tutti, Solanas aveva 84 anni ed è nella fascia di età a rischio più esposta al coronavirus.

Tribute in Encounter

In omaggio, Canal Encuentro proietterà un tributo a Solanas per tutto sabato, che durerà fino a 21 e conterrà la trasmissione della "Memoria del saqueo" con la quale ha realizzato il suo omonimo film in anteprima assoluta 2003, mentre il 22 proietterà "I figli di Fierro", lungometraggio che ha segnato il suo ingresso nella fiction in 1975.

Il tributo di domani includerà una mezza dozzina di capitoli di "The Dignity of Nobody" che componeva l'omonimo film uscito in 2005.

L'evocazione sarà terminata, da 19,30, al film "L'ora delle fornaci", sul neocolonialismo e la violenza nel Paese e in America Latina, che ha co-diretto con Octavio Getino nei primi anni '70.

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