Il CCEBA presenta a Recoleta la mostra “Memorie in gestazione”.
Il Centro Culturale di Spagna a Buenos Aires presenta la mostra “Memorie in gestazione”, organizzato dal programma MediaLab CCEBA.
Questa mostra di pratiche artistiche e tecnologiche verrà inaugurata ufficialmente questo mercoledì 13 Novembre alle 18 ore e sarà disponibile nelle sale 7, 8 e 9 del Centro Culturale Recoleta, offrendo ingresso gratuito per i residenti in Argentina. La mostra raccoglie proposte selezionate da 2023 e 2024, ora si è materializzato dopo un processo di esplorazione e concettualizzazione guidato da un team curatoriale composto da Rodrigo Alonso, Mariana Rodríguez Iglesias, Vai da Sava, Gelsomino Adler, Florencia Levy e Javier Villa, sotto il coordinamento di Emiliano Causa e Matías Romero Costas.
display, a cura di Jimena Ferreiro, comprende opere di Andrés Belfanti, Federico Ragessi, Penny Di Roma, Indira Montoya, Karen Palacio, Franco Palioff, Leonello Zambón e l'Unione Involontaria, che presentano una varietà di poetiche nell'arte argentina contemporanea. Le loro opere sono accomunate dall'interesse per l'evocazione della memoria attraverso strategie e linguaggi diversi..
Tra le opere degne di nota, Si trova la “Poetica della Natura”., de Penny Di Roma, un'installazione che include illuminazione a LED, un higrostato, un umidificatore ad ultrasuoni e un ecosistema di muschio, esposto in sala 7. Viene inoltre presentato “Études (A proposito di un pianoforte a rotelle ritrovato)”, di Andrés Belfanti e Federico Ragessi, un'installazione sonora. Nel soggiorno 8, Indira Montoya propone la video installazione “Diventerai sale”, composto da video generati con motori di videogiochi e un'esperienza di realtà virtuale. Nel soggiorno 9, Franco Palioff presenta “ElectroChikry”, mentre Leonello Zambón e l'Unione Involontaria espongono “La memoria di un'eco. “Miraggi uditivi nel deserto fantasma”. Karen Palacio, nel frattempo, presenta l'opera “Linguaggio di frontiera. Altri infiniti nelle fessure tecniche dei sistemi”.
Il curatore della mostra, Jimena Ferreiro, riflette sul focus temporale di queste opere, evidenziando come gli artisti esplorano la memoria da molteplici prospettive non lineari, creando spazi di convivenza tra rovine e temporalità diverse.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì 13.30 un 22 orario, e il sabato, Domenica e festivi dalle 11.15 un 22 ore nel recinto situato a Junín 1930.
MediaLab, festeggia il suo ventesimo anniversario, cerca di stimolare la ricerca nell'arte contemporanea e la sua intersezione con la tecnologia e la scienza. Dalla sua creazione in 2021, il bando “Sostegno alla produzione. MediaLab d'arte contemporanea” promuove lo sviluppo sostenibile, promuovere la creatività e l’innovazione, promuovendo al contempo l’uguaglianza di genere e la consapevolezza ambientale. Questo programma è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dì la LUI, affrontare temi come la diversità culturale e le disuguaglianze sociali attraverso le opere esposte.