Casa»arte»Il CCK ha inaugurato una mostra che riunisce le opere di più di 140 artisti

Il CCK ha inaugurato una mostra che riunisce le opere di più di 140 artisti

2
azioni
Pinterest WhatsApp
Momento della lettura: 2 verbale

Con una selezione di oltre 140 artisti da tutto il paese, Kirchner Centro Culturale (CCK) ha inaugurato la mostra "SIMBiOLOGÍA. Pratiche artistiche su un pianeta in emergenza".

La recente mostra è curata da un team guidato da Valeria González, Segretario dei Beni Culturali, e integrato da Mercedes Claus, Florencia Curci e Pablo Méndez.

"Simbologia" è una parola inventata per spostare i significati dell'arte (simbologia) verso la generazione di relazioni con altri esseri (simbiosi). La mostra riunisce più di 170 opere d'arte contemporanea argentina che esplorano nuove connessioni e mescolanze tra l'umano e il non umano. Questa esplorazione emerge in un momento in cui la crisi dell'abitabilità del pianeta solleva profondi interrogativi sui modelli di azione dominanti., conoscenza e sentimento.

Questa mostra può essere visitata gratuitamente in undici sale situate tra il sesto e il settimo piano della sede situata in via Sarmiento.. Dovrai semplicemente prenotare in anticipo per poter partecipare dal mercoledì alla domenica tra 14 e 20 orario.

Come dettagliato, "SIMBioLOGÍA" si sviluppa attraverso sei assi e quattro progetti speciali:

L'ecologia politica si concentra sui legami tra arte ed ecologia.

Disastri e cure, che allude ai disastri prodotti dall'estrattivismo umano e anche al modo in cui la Terra “reagisce” attraverso cataclismi imprevisti.

In Inter-agenzie ci sono produzioni in co-autore tra artisti e altri attori, o esperienze di stare insieme tra specie diverse.

L'animismo esplora la diversa cosmogonia del continente, la simbiosi corporea tra umano e non umano e gli schemi culturali tra presente e passato, arti e mestieri.

In simbionti, corpi ricombinanti ed estetica queer sono pensati in relazione ai manifesti femministi di Donna Haraway e alla sua ispirazione nelle biologie contro-egemoniche.

I diritti non umani propone una riflessione sulle conseguenze giuridiche della nuova ecologia politica, che riconosce il benessere come rete vitale di attori umani e non umani, contro il modello estrattivista di progresso ereditato dalla modernità.

Messaggio precedente

I musei di Buenos Aires tornano a collaborare con il 100 per cento della capacità

Post successivo

Le Biblioteche di Buenos Aires tornano operative a pieno regime