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Il cinema nazionale si è distinto nell'edizione 73 della Berlinale

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Le produzioni "Dentro di me sto ballando", di Leandro Koch e Paloma Schachmann e "Il volto della medusa", di Melisa Liebenthal sono stati evidenziati nell'ambito della nuova edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Entrambe le produzioni facevano parte di una delegazione composta da sei film argentini, segnando una grande presenza nazionale nell'eccezionale meeting svoltosi nel suddetto paese europeo.

“Dentro di me sto ballando” è stato scelto come miglior opera prima nella sezione Incontri, dedicato a nuove visioni cinematografiche. Per la prima volta una produzione nazionale si distingue al Festival in questa categoria.

D'altronde, il lungometraggio “Il volto della medusa”, che hanno partecipato alla sezione Forum, ha ricevuto il premio CICAE della Artistic Film Association, assegnato da una giuria indipendente. Il film aveva anche vinto il premio per la miglior regia all'ultima edizione del Mar del Plata International Film Festival..

Insieme al pluripremiato The Face of the Medusa, nella sezione Forum, dedicato ai nuovi linguaggi cinematografici, "Arturo a 30" ha partecipato, di Martin Shanly, e il film "Il processo", Ulises dell'Ordine, che ha avuto la sua prima mondiale nella competizione.

"Mi sono svegliato con un sogno", di Pablo Solarz – una coproduzione con l'Uruguay – e “Almamula”, di Juan Sebastián Torales –girato interamente a Santiago del Estero–, ha partecipato alla sezione Generazione, un programma incentrato sul pubblico più giovane. Il film di Solarz è stato proiettato in una sala piena ed erano presenti i suoi giovani protagonisti, che ha ricevuto una lunga standing ovation dal pubblico presente dopo la proiezione.

Il documentario "Il castello", di Martin Benchimol, vincitore nella sezione Work in Progress dell'ultima edizione del Festival di San Sebastian, integrata la sezione Panorama. In questo primo film che Benchimol dirige da solo, Una collaboratrice domestica eredita dal suo ex datore di lavoro un'enorme villa nel mezzo della pampa argentina., con l'unica condizione che non lo venda mai.

anche, "Roger in libertà", progetto di Natalia Smirnoff, ha partecipato al Berlinale Co-Production Market, uno spazio dedicato ai film in sviluppo; e Giulietta Amalrico, regista e sceneggiatore; Giulia Castro, regista e fonico; e Laura Huberman, produttore e regista, facevano parte di Berlinale Talents, la piattaforma di formazione per i talenti emergenti del Festival.

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