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Il Museo dell'incisione apre la sua mostra con più di 70 fabbrica

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"Trasformazione. La grafica traboccante ”è il nome della nuovissima mostra che da questo venerdì si potrà ammirare al Museo dell'incisione 26 febbraio, sotto la curatela di Silvia Dolinko e Cristina Blanco.

su 70 opere appartenenti a 40 artisti che fanno parte del patrimonio del tradizionale recinto porteño, la mostra avrà la sua apertura ufficiale alle 17 e può essere visitato (con capacità limitata e conforme a severi controlli sanitari) Da giovedì a sabato fino a 20, previa prenotazione sulla piattaforma Compartir.cultura.gob.ar.

La grafica contemporanea supera i limiti storici dell'incisione e si espande in diverse forme di intervento, rivedere le genealogie e considerare ampie risorse. "Trasformazione. La grafica traboccante ”getta ponti tra il passato e il presente di questa pratica: propone incroci tra immagini di diverse temporalità che forniscono letture sui processi di riconfigurazione dell'immagine stampata.

In dialogo con questo curatore, Il CASO Sound Art Center espone, presso la sua sede al 3 ° piano, Emergenza e nostalgia. Grafica e ortografia nella sperimentazione sonora, a cura di Florencia Curci, Alma Laprida e Martín Sandoval.

La proposta parte da un senso ampio della nozione di trasformazione che include la mutazione delle risorse, poetica e procedure, l'estensione delle strategie di intervento, l'attivazione di iconografie di interrogazione o mobilitazione. Questa mostra si propone di mostrare il potere della grafica per promuovere cambiamenti sia visivi, culturali e sociali. Sono state selezionate e commissionate proposte di grafica ampliata che propongono risposte a vari problemi: opere che trasmettono discorsi dirompenti o sperimentali, che spiegano la costruzione di comunità affettive e che evidenziano sensibilità e problemi urgenti, dare immagine alla ricerca di nuove relazioni artistiche e sociali attraverso l'azione con l'immagine stampata.

In questa mostra - che si svolge al piano terra e ai piani 1, 2 e 4– la produzione artigianale e quella industriale coesistono, il carattere dello stampato e le sue derive verso l'immateriale. La selezione include xilografie, litografie, serigrafie, manifesti, pubblicazioni, foche, adesivi, proiezioni, tra le altre espressioni del grafico, sia da una paternità individuale che dall'enunciazione collettiva. Le molteplici poetiche, le tecniche e i dispositivi presenti sul percorso mostrano le dinamiche di espansione e trasformazione di questo scenario negli ultimi decenni.

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