campione “Dante x Alonzo” termina il suo itinerario a Córdoba
recentemente modo, la mostra prodotta dal Museo Nacional de Bellas Artes ha concluso la sua realizzazione presso il Museo de Arte Contemporáneo de Unquillo (Fondazione MACU), dove ha anche terminato il suo giro di diverse province.
Dopo essere stato esposto al Museo Nazionale di Belle Arti, dove l'hanno visitata più di 45.000 persone, e poi in quattro province del paese, la mostra "Dante x Alonso" ha chiuso il suo percorso federale al Museo d'Arte Contemporanea di Unquillo (Fondazione MACU), Córdoba, dove potrebbe essere visto con ingresso gratuito.
esposizione, organizzato a Córdoba dalle Belle Arti e dall'Istituto Italiano di Cultura di quella provincia, regali 45 opere su carta del maestro argentino Carlos Alonso (Mendoza, 1929), ispirato alla vita del grande poeta fiorentino e alla sua opera più grande, il “Divina Commedia”. Si tratta di disegni, collage, incisioni, acquerelli e inchiostri che l'artista dedicò a Dante in due periodi lontani della sua carriera: una serie di ritratti degli anni 60 -molti di loro, creato in italia, nel 1968– e un altro gruppo di lavori più recenti, chiuso tra 2000 e 2009. A ciò si aggiunge, anche, un insieme di opere scelte dal maestro stesso per esporre presso l'istituzione di Cordoba.
convenuto federale
La prima tappa nel paese di "Dante x Alonso" è stata 2 musei, da Bahia Blanca, dove è stato esposto 22 marzo a 8 May nella sua sede di Sarmiento 450. il 15 maggio, atterrato al Museo Nazionale di Belle Arti di Neuquén, spazio in cui poteva essere visto fino al 24 luglio, mentre del 5 da agosto a 18 settembre, è stato presentato al Museo della Patagonia, di Bariloche, situato nel Centro Civico, dipende dai parchi nazionali. da 8 ottobre a 27 novembre, è stato esposto al Carlos Alonso-Stoppel Mansion Museum, Mendoza, per poi concludere il suo itinerario al Museo d'Arte Contemporanea Unquillo (Fondazione MACU), destinazioni dove la mostra è organizzata insieme all'Istituto Italiano di Cultura di Córdoba.
esposizione, originariamente esposto al Museo Nazionale di Belle Arti curato dal suo direttore, Andrés Duprat, è stato organizzato insieme all'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires per commemorare il 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265-1321).