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Le opere di Gerstein, Heras Velasco e Simon sono esposti alle Belle Arti

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Recentemente è stata allestita la mostra temporanea “Gerstein, Heras Velasco. Simone. Artefici del metallo” al Museo Nazionale di Belle Arti.

Situato nella stanza 33 del primo piano del tradizionale locale di Buenos Aires situato in Avenida del Libertador, Il pubblico avrà l'opportunità di apprezzare tre grandi sculture, appartenente alla collezione istituzionale, che sono stati creati da questi famosi artisti argentini.

Nella sala si possono vedere le sculture “Marejada”. (1970), di Naomi Gerstein, recentemente acquisito da Friends of Fine Arts per integrare la collezione del Museo; “Transposeña” (1971), di Juana Heras Velasco; e “Scatola” (circa. 1967), di Maria Simone, entrambe le opere sono state donate dagli stessi artisti alla Collezione delle Belle Arti.

Secondo Andrés Duprat detto, direttore del museo, “I pezzi che compongono questa mostra sono stati realizzati da tre scultori argentini tanto virtuosi quanto all’avanguardia” e ha aggiunto: “Le sue opere uniscono l’inventiva dell’astrazione formale al lavoro fisico necessario per superare la resistenza di materiali come l’acciaio inox e l’alluminio”.

Per Duprat, questa mostra “riconosce l'influenza di Gerstein, Heras Velasco e Simon nel rinnovamento del linguaggio scultoreo. ma, soprattutto, È un omaggio alle loro decisioni, che è riuscito a evitare i precetti che, lungo la storia, “hanno condizionato la performance delle artiste”.

anche, Mariana Marchesi – direttrice artistica del museo- ha espresso che “il percorso di questi scultori è attraversato dalla sperimentazione di materiali e forme”., così come da tecniche di lavoro che comportano una continua sfida ai limiti del proprio corpo.".

“Effettuato tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70, I pezzi in mostra sollevano questioni come il legame con l’ambiente – naturale o urbano – e la capacità di interrogarsi o interagire con il pubblico.. Mettersi in dialogo, "Acquisiscono nuove potenzialità e ci invitano a riflettere sul ruolo innovativo delle donne artiste nella storia.", Marchesi ha completato.

Il campione rimarrà aperto fino al 23 giugno ed è visibile dal martedì al venerdì 11 un 20 e il sabato e la domenica, di 10 un 20, con ingresso gratuito.

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