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I premi María Guerrero hanno brillato ancora una volta al Cervantes

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L'Associazione degli Amici del Teatro Nazionale Cervantes ha nuovamente consegnato il Premio María Guerrero, una delle distinzioni più eccezionali alle arti sceniche che il paese ha.

Dopo una lunga assenza di cinque anni, diverse personalità della cultura si sono incontrate nel tradizionale locale di Buenos Aires situato in via Libertad.

Uno dei presenti era il Ministro della Cultura della Nazione, Tristan Bauer, che ha evidenziato “il meglio della scena artistica: suoi attori, attrici, direttori, registi, scenario, adattamenti, e a ciascuno di coloro che partecipano all'esperienza teatrale”.

nel frattempo, il presidente dell'associazione, Carolina Petroni, ha espresso il suo orgoglio "per il nuovo consiglio di amministrazione" per il fatto di "rilanciare i Premi María Guerrero nella scena teatrale locale".

Gladys Contraras, Direttore del Teatro Nazionale Cervantes, ha sottolineato che "alla cerimonia di premiazione la comunità teatrale è stata molto contenta del ritorno di questi premi, la cui consegna era stata interrotta e sono ora ripresi”.

poi, condividiamo l'elenco completo con tutte le categorie e i vincitori, che sono stati scelti attraverso una giuria composta da Jorge Dubatti, Carlos Fos, Maria Fukelman, Ignacio González, Natacha Koss, Patrizia Lanatta, Ettore Madrigale, Pablo Mascareño, mercedes mendez, Carolina Petroni, Lorena Peverengo, Flavia Pittella, Pamela Raponi, Carta di Dulcinea Segura Rattagan e Itziar.

INDIRIZZO

Claudio Martínez Bel, Per "Dimentica il mattatoio"

DRAMMATURGIA

Maria Marull e Paula Marull, per "Cosa fa il fiume"

Lorena vega, assegnato da “i prigionieri”

PRESTAZIONI DA LEADER / CO-PROTAGONISTA

Pompeyo ascolta, per “Sala Macbeth”

Lorena vega, per "I prigionieri"

PRESTAZIONI DEL CAST

Lucia Aduriz, di “Luntai” e “Scarlet Pampa”

Mariano Saborido, per "Cosa fa il fiume"

PRESTAZIONI DI RIVELAZIONE

Gabi Parigi, per "consacrato"

Giuliano Ponce Campos, per "Il lieto fine è per gli altri"

PERSONA SINGOLA

Pablo Finamore, per “Dimentica il mattatoio”

Miriam Odorico, da un"

ADATTAMENTO

Pompeyo ascolta, per “Sala Macbeth”

TRADUZIONE

Giampaolo Samà, da un"

SCENOGRAFIA E PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI

Micaela Slitta, per "Il lieto fine è per gli altri", "La grande rassegnazione", "mani sporche", "Periferia quotidiana" e "Vita senza finzione"

FULMINE

Orazio Chino Novelle, per “Sala Macbeth”

SPOGLIATOIO

Magda Banach, per “I prigionieri” e “Vassa”

PRODUZIONE AUDIOVISIVA / MULTIMEDIA

Lucio bazzalo, per “L'età della pelle”, "Scopami", "L'ultimo Bonaparte" e "Pablo Rotemberg", da “Lezione sul nulla”

FOTOGRAFIA

Carlo Furman, da "Sharp", "Il raggio verde" e "Cosa fa il fiume"

TEATRO DEI BURATTINI E OGGETTI

Luciano Mansur (spettacolo del burattinaio), per "Progetto Frankenstein"

TEATRO PER BAMBINI E ADOLESCENZE

Emiliano Dionisi (paternità e regia), per “Dream” e “Ricordi all'ora della siesta”

DANZE E ARTI DEL MOVIMENTO

Diana Seinblum (coreografia, drammaturgia e regia), per "Il lavoro del diavolo" – Invocazione XI Bausch”

CANZONE

Claudio Pena (musica e performance originali), per “Sala Macbeth”

TRAIETTORIA

Cartoni animati di Mauricio

MOSTRA INTERNAZIONALE

"La battaglia degli assenti", "La Zaranda"

PREMI SPECIALI

vicolo spaziale (30 anni)

Gruppo teatrale Catalinas Sur (40 anni di teatro di comunità 1983-2023)

Carlos e Tomás Rottemberg per il Teatro Liceo, la più antica sala privata attiva in America Latina

ISTITUZIONI

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